Conservatorio botanico I Giardini di Pomona: un tesoro di biodiversità nel cuore della Valle d’Itria

Biodiversità, una ricchezza tramandata di generazione in generazione e arrivata fino a noi!

Quando si parla di biodiversità le immagini che affiorano nella nostra mente sono tante, animali, piante, fiori, insomma tutta l’infinita varietà di vita che abita la Terra. Frutto di miliardi di anni, influenzata da processi naturali e sempre più spesso dall’intervento dell’uomo, la biodiversità è oggi più che mai da tutelare e proteggere!

Per questo non potevamo non ricordare la giornata mondiale della biodiversità – che si festeggia il 22 Maggio – raccontandovi di un vero e proprio tesoro che si trova nel cuore della Valle d’Itria, il Conservatorio Botanico “I Giardini di Pomona”!

Un luogo incredibile dove l’amore e la cura della natura hanno trovato dimora, un luogo dove è conservato un patrimonio botanico di enorme pregio, un luogo quasi nascosto, che apre il respiro e la mente non appena ci si mette piede. Il Conservatorio è frutto della passione di un uomo – Paolo Belloni – che si è dedicato alla ricerca e alla conservazione di svariate varietà di antiche piante da frutto provenienti da tutto il mondo. Grazie al suo lavoro molte piante che potete ammirare nel conservatorio sono state salvate dall’estinzione!

Il Conservatorio botanico si trova nel cuore della Valle d’Itria, all’incrocio fra i borghi di Cisternino, Locorotondo e Martina Franca, più precisamente in contrada Figazzano, a circa 2 chilometri dalla Ciclovia dell’Acqua.

Dedicato alla dea latina dei giardini e dei frutteti, la dea Pomona appunto, il conservatorio è un concentrato di biodiversità: nei dieci ettari dimorano mille alberi da frutto, frutti minori e piante aromatiche. Il Conservatorio è aperto tutti i giorni ed è quasi sempre possibile prenotare una visita guidata. Potete prenotare direttamente dal sito https://www.igiardinidipomona.it/ compilando l’apposito modulo.

Tra le collezioni presenti quella di maggior pregio è sicuramente quella del Ficus carica, composta da circa 600 cultivar tra fichi afgani, bosniaci, francesi, portoghesi, albanesi, israeliani e naturalmente italiani e pugliesi. Non a caso è fra le più importanti d’Europa e del bacino del Mediterraneo, per qualità e varietà. Troviamo poi un’importante collezione di Melograni, Agrumi, Meli e Peri. E ancora uve da tavola, ciliegie dolci e acide, susine, albicocche, mandorle, amelanchier, cotogne, gelsi, giuggiole, sorbe e corniole, cachi, kiwi, noci, pistacchi e nocciole dalle forme e dimensioni più varie.

Passeggiare all’interno del Conservatorio è un’esplosione per i sensi: profumi e colori incredibili si susseguono mentre vi avventurerete nel giardino.

Troverete ad esempio piante di salvia che profumano di ananas o piante più note ma poco diffuse come liquerizia, citronella, elicriso, lemon grass cinese e tailandese, ruta, melissa, canfora, tra le altre.

Sicuramente la parte dei Giardini di Pomona che più ci emoziona è la zona al centro del Conservatorio dove, circondato da un labirinto di lavanda, cresce il cachi di Nagasaki. Questa pianta ha una storia magnifica, è infatti “figlia” di una piantina scampata alla bomba atomica e che, Masayuki Ebinuma, arboricoltore del luogo, iniziò a curare dopo il bombardamento atomico.

L’arboricoltore riuscì nel suo intento al punto da ottenere delle pianticelle di seconda generazione da donare ai bimbi in visita alla città, affinché le curassero come testimoni di pace e di vita, capace di vincere la morte. Nel 1995 l’artista contemporaneo Tatsuo Miyajima venne a conoscenza dell’iniziativa e iniziò a portarla in giro nel mondo, cercando luoghi di pace e “genitori adottivi” che si potessero prendere cura della piantina e del ricordo di quanto successo. Il Conservatorio Botanico “I Giardini di Pomona” è uno di questi luoghi, ed è facile intuire i motivi per cui questo luogo ci piace tanto.

Il Conservatorio Botanico, grazie alla passione e all’impegno di chi lo abita, è un luogo affascinante dove poter vedere e anche toccare con mano la biodiversità, un vero e proprio patrimonio per le future generazioni.

Se vi abbiamo incuriosito e desiderate visitare il Conservatorio vi consigliamo di fare una visita guidata con Paolo Belloni! Intraprenderete così un viaggio memorabile nella biodiversità che non vi deluderà!

Se invece volete amplificare la vostra esperienza in questo luogo potete farlo: I Giardini di Pomona, infatti abbinano la conservazione della natura all’accoglienza turistica a basso impatto. Avete a disposizione diverse possibilità per pernottare all’interno del Conservatorio: sono infatti disponibili tre appartamenti e un ostello, il quale dispone di 14 posti letto e di un ampia cucina ed è inserito nel circuito Albergabici.

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