Ceglie Messapica

Ceglie Messapica, terra di transumanza e di passaggio al confine tra la Valle d’Itria e il Salento affonda le sue radici gastronomiche in tempi antichissimi

Un borgo medievale che presenta una struttura talmente peculiare da essere stata sottoposta a vincolo paesaggistico dal 1999. Il borgo è dominato dal Castello Ducale e dalla Torre Normanna, attorno a cui si dipana una fitta rete di viuzze strette e tortuose, di arcate imbiancate con la calce e di scalinate lastricate con le caratteristiche chianche.

L’esplorazione di Ceglie Messapica non può che cominciare dall’accogliente Piazza Vecchia, luogo in cui, nel passato, si raccoglievano le principali attività lavorative e dove popolo e nobili si avvicendavano per fare affari tra loro. Risalendo il cammino dalle viuzze del centro incontrerete prima la splendida chiesa di San Rocco, risalente al 1595 e poi il Palazzo Ducale, dimora delle famiglie nobili che nel tempo hanno governato il borgo.

Nel centro storico, le architetture dei palazzi svelano l’anima elegante e signorile di Ceglie Messapica, nonché il potere e il prestigio di ciascuna famiglia: dal settecentesco Palazzo Allegretti che, affacciato su piazza Vecchia, ospita la Pinacoteca Emilio Notte e la biblioteca comunale, a Palazzo Epifani, a ridosso del castello, fino al bugnato di Palazzo Vitale.

Nel girovagare tra i balconi e le casette incalcinate consigliamo di raggiungere Piazza Plebiscito, il principale punto di ritrovo per gli abitanti di Ceglie. La torre dell’orologio spicca nel mezzo della piazza e proprio qua vi consigliamo di gustare una specialità, il biscotto cegliese.

Non potete lasciare il borgo senza essere stati sul Belvedere del Monterrone, raggiungibile attraversando la porta omonima, e da cui potrete godere della splendida Valle d’Itria.

Nelle campagne che circondano Ceglie Messapica vi sono numerosi reperti archeologici, ben 18 Specchie, le tipiche costruzioni a secco messapiche di cui queste zone sono ricche, ed insediamenti e necropoli preistoriche e romane come Masseria San Pietro o Campo d’Orlando. È possibile anche vedere i resti della antica cinta muraria messapica chiamati il Paretone.